Diaframma, Tempo di Esposizione e sensibilità ISO
Quando si parla di fotografia si sentono spesso questi termini, ma cosa sono esattamente?
Diframma, Tempo e sensibilità ISO sono dei valori che influenzano l’esposizione del sensore alla luce.
Quando si è agli inizi ci si ritrova un pò spaesati nel settarli manualmente, non ti preoccupare perchè con un po’ di pratica in diverse situazioni riuscirai a scattare bene al primo colpo. Comunque è sempre di aiuto e interessante sapere cosa succede quando ne modifichi i valori, questa guida ti darà una mano a capirli di più.
Ecco qui i 3 valori che influenzano l’ esposizione
Diaframma (nelle macchine fotografiche viene rappresentato con “ f “ )
Cosa è:
Il diaframma è un insieme di lamelle poste alla base dell’ obiettivo, serve a regolare la quantità di luce che colpisce il sensore CCD
Contemporaneamente agisce sulla profondità di campo, aumentando o diminuendo l’ area messa a fuoco.
Come funziona:
Per aumentare o diminuire la quantità di luce bisogna aprire o chiudere il diaframma, per farlo modificheremo i valori corrispondenti ad
” f ” sulla nostra camera.
I valori sono f/1 – f/1,4 – f/2 – f/2,8 – f/4 – f/5,6 – f/8 – f/11 – f/16 – f/22 – f/32.
Più il valore è basso (f/1) più sarà aperto e maggiore la quantità di luce;
Più il valore sarà alto (f/32) più sarà chiuso e minore la quantità di luce;
Fai attenzione perché, come abbiamo detto prima, aprire e chiudere il diaframma influenza anche la profondità di campo. Con un diaframma aperto la profondità di campo sarà minore e quindi la zona messa a fuoco sarà più ristretta, al contrario se lo chiudiamo avremo una maggiore profondità di campo e la nostra zona a fuoco sarà più grande.
Il tempo di esposizione ( viene rappresentato con “ t ”)
Cosa è:
è il tempo con il quale il sensore viene esposto alla luce. Più sarà lungo il tempo e più verranno luminose le nostre foto, viene espresso in secondi, per esempio 1/200 di secondo.
Questi sono alcuni valori della scala dei Tempi: 1 | 1/2 | 1/4 | 1/8 | 1/15 | 1/30 | 1/60 | 1/125 | 1/250 | 1/500 | 1/1000
Come Funziona:
Se stiamo scattando con poca luce andremo dunque ad aumentare il tempo di esposizione, passando magari da 1/250 a 1/125 di secondo. Con l’ aumentare dell’ esposizione andremo incontro alla possibilità di avere foto mosse.
Questo vale anche per le vibrazioni se scattate a mano libera, si possono creare vari effetti come le scie luminose la notte e l’ effetto Planning. Con tempi molto lunghi si consiglia sempre l’ uso di un buon treppiedi.
Scattare con Tempi molto corti consente di esporre il sensore a meno luce e di congelare quel preciso istante e di evitare le vibrazioni della mano. si usano molto con oggetti in movimento per esempio nella fotografia sportiva e di fauna).

In questa foto ho usato 1/125 per l’ esposizione il che mi ha regalato un grande impatto visivo sull’ azione e mi ha permesso di lasciare il resto dell’ immagine ferma senza mosso. Un diaframma aperto a 3.2 mi ha dato modo di concentrare l’ attenzione nel taglio del pesce, lasciandolo a fuoco e sfocando tutto il resto.
ISO (Guadagno elettronico ovvero la sensibilità del sensore CCD)
Cosa è:
L’ ISO deriva dalla velocità con la quale veniva impressionata una pellicola dalla luce.
Nei nostri sensori si parla di guadagno elettronico, quindi aumentare o diminuire la capacità del sensore di produrre un immagine leggibile con scarsa o grande luminosità della scena. Maggiore sarà e più luminose saranno le nostre foto, Di contro si otterrà un effetto di grana chiamato rumore digitale che abbasserrà la qualità dei nostri scatti.
Esempio di scala dei valori ISO: 100 200 400 800 1600 3200 6400
Come funziona:
Il valore di base 100 è anche il valore che ci dona una migliore qualità dell’ immagine senza rumore digitale, adatto per scattare in esterni e con molta luminosità. Ad 800 incrementeremo la sensibilità e incominceremo a notare la grana sulle nostre fotografie. Sconsiglio se non usate una reflex molto potente di andare oltre i 1600 iso, usati solitamente per scattare in luoghi chiusi, con poca luce o di notte in esterno.
Presto approfondirò questi argomenti con altri articoli, nei quali vedrò nel dettaglio ogni singolo aspetto. Spero quindi che questo articolo ti sia stato di aiuto e ti invito a mettere un like e a condividerlo in attesa dei prossimi approfondimenti!
Grazie mille della lettura.
Flavio